Pile di libri

Con l’inizio del nuovo anno scolastico, diverse regioni tra le quali Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e Umbria, si sono attivate per aiutare le famiglie a sostenere le spese relative all'acquisto di libri scolastici ed altri materiali didattici per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il bonus libri può essere erogato sotto forma di voucher o contributo economico da parte delle Regioni che stabiliscono in modo autonomo i requisiti di accesso, le modalità di erogazione e gli importi del contributo. 

A chi è rivolto

Il bonus libri è generalmente destinato alle famiglie con un reddito ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) sotto una certa soglia, che può variare a seconda degli enti territoriali di riferimento. Ad esempio nel Lazio il limite Isee è fissato a 15.493,71 euro, in Puglia è pari o inferiore a 10.632,94, in Veneto se l’ISEE è fino a 10.632,94 euro, l’importo massimo ottenibile è di 200 euro, mentre se è da 10.632,95 euro a 15.748,78 euro, l’importo massimo ottenibile è di 150 euro. In Abruzzo l’Isee non deve essere superiore ai 15.493,71 euro, in Emilia Romagna ci sono due fasce di Isee, la prima da 0 a 10.632,94 euro e la seconda da 10.632,95 a 15.748,78 euro, in Sardegna il requisito Isee per la famiglia che fa richiesta è fissato entro i 20mila euro ed in Piemonte non deve essere superiore ai 26.000 euro. 

Come richiederlo

È necessario consultare il bando della propria Regione di residenza per capire quali sono i requisiti necessari per ottenere le agevolazioni ed i termini per la presentazione delle domande. Il bonus è pensato per coprire l'acquisto di libri di testo, dizionari ed in alcuni casi anche materiale didattico digitale o altro materiale scolastico. 

Ufficio Stampa ACP - 29 agosto 2024