Carrello con pillole sulla tastiera del computer portatile

I consumatori non sono in grado di individuare facilmente farmaci contraffatti venduti online. È quanto emerso dal progetto CAPSULE, condotto dal Centro di Ricerca Transcrime dell'Università Cattolica del Sacro Cuore con il supporto dell'Ufficio Qualità dei prodotti e contrasto al crimine farmaceutico dell'Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA e il contributo del Center for Anti-Counterfeiting and Product Protection (A-CAPP) della Michigan State University.

Secondo lo studio, condotto nel gennaio 2024 su un campione rappresentativo di utenti italiani e spagnoli che usano abitualmente internet e hanno acquistato almeno una volta farmaci on line, i consumatori sono in grado di identificare correttamente annunci legittimi, il 63% delle volte, ma non di riconoscere quelli illeciti riscontrando maggiori difficoltà sia in Italia che in Spagna.

Se in Italia la maggioranza degli acquisti online ha riguardato farmaci per l’influenza, seguiti da farmaci per i dolori cronici e la cura del colesterolo, in Spagna, invece, i consumatori hanno acquistato principalmente prodotti per aumentare le prestazioni (sportive o di concentrazione) o quelli per la perdita di peso.
Solo la metà (53%) degli annunci online di farmaci viene correttamente classificata dai consumatori come lecita o illecita. Tra le ragioni che influenzano le risposte degli intervistati vi è la mancanza di un'etichetta di certificazione del Ministero della Salute, della descrizione del farmaco o la presenza di errori nella descrizione. I più anziani hanno mostrato una minore capacità di riconoscere annunci illeciti, i giovani invece una minor fiducia nei farmacisti e nei medici e una maggiore propensione ad affidarsi ad internet per ricercare informazioni sanitarie. Dati che dimostrano come sia necessario lanciare una campagna di sensibilizzazione mirata per diverse fasce demografiche e differenti tipi di consumatori.

Per maggiori informazioni: https://www.aifa.gov.it/-/farmaci-contraffatti-sei-annunci-online-illeciti-su-dieci-non-vengono-riconosciuti

Ufficio Stampa ACP - 18 luglio 2024