Commercio farmaceutico, banconote in euro con pillole

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di 8 società per presunta intesa restrittiva volta a restringere la concorrenza nel mercato del principio attivo ranibizumab, destinato alla cura di importanti patologie oculari. Le società citate nella nota stampa diffusa dall’Antitrust sono: Samsung Bioepis co. Ltd., Samsung Bioepis NL B.V., Biogen Inc., Biogen Italia S.r.l., Genentech Inc., Novartis AG, Novartis Europharm Ltd. e Novartis Farma S.p.A.

In particolare, si ipotizza l’esistenza di un coordinamento delle strategie commerciali tra queste società per aver ritardato la mancata commercializzazione nel mercato italiano del farmaco biosimilare Byooviz. Il farmaco biosimilare è quello ottenuto per via biologica, partendo da un organismo vivente, del tutto “simile” per qualità, efficacia e sicurezza ai prodotti biologici originatori di riferimento, già autorizzato nell’Unione europea e non più soggetto a copertura brevettuale. Il farmaco biosimiliare è utile per il trattamento negli adulti delle principali malattie retiniche.

L’Autorità ha inoltre sostenuto che: “Queste condotte, se confermate, rivelerebbero pure l’esistenza di un’alterazione delle dinamiche competitive tale da limitare artificiosamente la concorrenza basata sui meriti. Nel settore farmaceutico tali condotte dilatorie dell’ingresso nel mercato di un farmaco biosimilare concorrente a quello originario causano ripercussioni negative sui possibili risparmi per gli acquisti a carico del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che pregiudizi nei confronti dei pazienti e dei contribuenti in termini di ampiezza dell’offerta e di prezzi più bassi. Infatti in genere i farmaci biosimilari vengono commercializzati a un costo significativamente inferiore a quello dei rispettivi originator”.

I farmaci generici e biosimilari hanno infatti un meccanismo di riduzione automatica del prezzo e la garanzia della medesima classificazione di rimborsabilità degli originatori, laddove tali riduzioni di prezzo risultino convenienti per il Servizio Sanitario Nazionale.

Per maggiori informazioni: https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2024/6/I868

Ufficio Stampa ACP – 24 giugno 2024