Il Parlamento europeo ha adottato nuove norme comuni per proteggere i consumatori dai danni causati da prodotti difettosi in modo da eliminare la disparità dei sistemi giuridici degli Stati membri. La normativa è stata adeguata in risposta all’aumento degli acquisti on line, dello sviluppo di nuove tecnologie come AI e per favorire la transizione verde.
La revisione della direttiva 85/374/CEE rappresenta uno strumento efficace che semplifica il risarcimento, annulla la soglia minima di 500 euro e tutela anche in caso di dati distrutti o danneggiati come ad esempio file che vengono cancellati da un disco rigido, compresi i costi per il recupero o il ripristino di tali dati. Il software viene considerato a tutti gli effetti come un prodotto, a prescindere dalle modalità con cui viene fornito o usato, e quindi dal fatto che il software sia integrato in un dispositivo. La normativa non si applica ai software liberi ed open source ma solo a quelli a pagamento come app e AI, proteggendo così l'innovazione tra le start-up del settore digitale.
I consumatori potranno ottenere un risarcimento non solo per danni materiali ma anche per quelli psicologici. Dovrà sempre essere individuata un’azienda con sede nell'UE, ad esempio un produttore, un importatore o un suo rappresentante, che dovrà essere responsabile per i possibili danni causati da beni difettosi, anche per i prodotti acquistati online al di fuori dell'UE.
La direttiva dovrà essere formalmente approvata anche dal Consiglio ed entrerà in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Cosa sono i prodotti difettosi
I prodotti difettosi sono prodotti che non funzionano o non soddisfano gli standard di sicurezza o qualità approvati per legge. Questi difetti possono essere presenti in vari tipi di prodotti, come elettronica di consumo, automobili, giocattoli, prodotti alimentari e farmaci.
I difetti possono essere di diversi tipi, inclusi difetti di fabbricazione (errori nel processo di produzione), difetti di progettazione (errori nel design del prodotto) o difetti di informazione (mancanza di avvertenze o istruzioni adeguate).
Quando un prodotto è difettoso, può causare danni agli utenti, danni materiali o persino lesioni personali. In molti Paesi europei già esistono leggi che regolano i prodotti difettosi e i diritti dei consumatori che li acquistano, che possono includere diritti di rimborso, sostituzione o riparazione del prodotto.
Per maggiori informazioni: https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20240308IPR18990/prodotti-difettosi-proteggere-meglio-i-consumatori-dai-danni
30 marzo 2024 - Ufficio Stampa ACP