L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Poste Italiane per non avere reso accessibili la rete di uffici postali ed i canali distribuitivi, di cui ha la disponibilità esclusiva in virtù delle attività svolte al fine di garantire il servizio universale postale, alle altre imprese, direttamente concorrenti nei mercati della vendita al dettaglio di energia elettrica e gas naturale, per promuovere i loro servizi e prodotti.
Poste Italiane, infatti, attraverso la controllata PostePay S.p.A., da circa un anno è attiva nel settore della fornitura di energia elettrica e gas naturale a condizioni di libero mercato, commercializzando offerte con il marchio Poste Energia tramite la sua rete postale ma ostacolando questo accesso ad altre utility. Tra giugno e luglio 2023 due società concorrenti, la A2A Energia S.p.A. e la Iren Mercato S.p.A., ne avevano fatto richiesta per promuovere e commercializzare le loro offerte ma gli è stato negato l’accesso alla rete di sportelli e agli uffici postali presenti sul territorio.
Poste Italiane, secondo la nota dell’Autorità, si sarebbe garantita un vantaggio competitivo esclusivo, alterando le dinamiche concorrenziali nel mercato libero dell’energia. L’Antitrust è così intervenuta per adottare eventuali misure cautelari e verificare che non sussistano violazioni dell’art. 8, comma 2-quater della legge n. 287/1990 con il procedimento che avrà termine entro il 19 luglio 2024.
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Ufficio Stampa ACP - 24 febbraio 2024