Dopo la sentenza del Consiglio di Stato in merito alla vicenda della fatturazione a 28 giorni arriva una rimodulazione delle multe alle compagnie telefoniche da parte dell’AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) .
Il totale per le principali compagnie telefoniche supera i 200 milioni di euro, tuttavia la multa a Fastweb passa da 14,75 milioni di euro a 12,69 milioni di euro, quella di Telecom Italia è rideterminata a 100,67 milioni di euro, a Vodafone Italia viene applicata una sanzione di 52,77 milioni di euro invece che di 59,97 milioni e per Wind Tre la multa viene ricalcolata nell’ammontare di 36,37 milioni di euro.
L’AGCOM ha stabilito che questi operatori: “hanno posto in essere un’intesa restrittiva segreta, unica, complessa e continuata della concorrenza finalizzata a mantenere il livello dei prezzi esistente e a ostacolare la mobilità delle rispettive basi clienti, impedendo il corretto svolgersi delle dinamiche concorrenziali tra operatori nei mercati dei servizi di telefonia fissa e dei servizi di telefonia mobile”.
La fatturazione a 28 giorni per i servizi di telefonia fissa da parte di tutti i principali operatori Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, con rincaro per gli utenti, è stata dichiarata illegittima grazie all’intervento dell’Autorità e la sentenza del Consiglio di Stato del 25 luglio 2023 n. 7272 che ha accolto il ricorso dell’Autorità e ha confermato l’accertamento dell’infrazione e previsto una revisione delle sanzioni.
Ufficio Stampa ACP - 26 ottobre 2023