Uomo che tiene in mano lampadina e pila di monete su tavolo

Stanziati 200 milioni di euro con il Decreto del 9 agosto firmato dal Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Picchetto, per il Fondo nazionale reddito energetico destinato alle famiglie in condizioni di disagio economico. 

Cosa è il Fondo reddito energetico

Per le prossime annualità (2024/2025) sarà possibile realizzare impianti fotovoltaici per l’autoconsumo con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e ridurre i costi delle bollette per le famiglie in difficoltà economica. Gli impianti dovranno avere una potenza nominale non inferiore ai due kilowatt e non superiore ai sei, o comunque non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione, e potranno essere realizzati su coperture, superfici ed aree di cui i soggetti beneficiari siano titolari. 

A chi è rivolto il reddito energetico

Il reddito è rivolto ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a quindicimila euro o a trentamila che però abbiano almeno quattro figli a carico. La maggior parte degli incentivi, circa l’80%, saranno destinati al Sud Italia, in particolare alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il Fondo potrà essere incrementato, con versamento volontario, dalle amministrazioni centrali, le Regioni e le Province ma anche da organizzazioni pubbliche e associazioni no profit. 

Come richiederlo

A gestire il fondo sarà il GSE (Gestore dei servizi energetici) che già si occupa dei sussidi alle fonti rinnovabili. Il Fondo è di natura rotativa e potrà essere erogato per le annualità 2024 e 2025.

Per maggiori informazioni:https://www.mase.gov.it/comunicati/energia-nasce-il-fondo-nazionale-reddito-energetico-200-milioni-famiglie-disagio

Ufficio Stampa ACP - 1 settembre 2023