L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Vodafone S.p.A. (400mila euro), Wind Tre S.p.A. (300mila euro), Telecom S.p.A. (200mila euro) e Fastweb S.p.A. (100mila euro) per comportamenti illegittimi nella gestione delle cessazioni delle utenze di telefonia fissa e mobile (compresi casi di migrazione verso altri operatori).
Almeno a partire dal gennaio 2020 si sono verificate situazioni di fatturazioni post-recesso o, nel caso di migrazione, di doppia fatturazione a carico dei clienti, con richiesta illegittima di saldare le fatture a entrambi gli operatori.
Tutte le compagnie sono state diffidate dal continuare ad attuare la pratica scorretta, entro 90 giorni dovranno comunicare all’Autorità le iniziative in merito.
"Come associazione consumatori non avevamo dubbi sull'esito dell'istruttoria - dichiara Paolo Graziano (responsabile Servizio Utenze ACP) - viste le tantissime segnalazioni che sono arrivate in questi anni ai nostri sportelli su questo tipo di comportamenti ai danni degli utenti. Bisogna tenere conto che i consumatori che hanno fatto reclamo formale e non hanno pagato e sono andati in conciliazione sono una minoranza, questi illeciti potrebbero quindi risultare profittevoli per le compagnie, nonostante la sentenza di condanna".
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